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COSTRUIRE UN BRAND ON-LINE

Un brand è un marchio o un nome al quale si associano una storia, dei fatti o delle attività. Il brand è caratterizzato, a volte, da una consistenza anche fisica (ad esempio se si tratta di un bene). Con l’utilizzo di specifiche strategie di marketing il brand ha assunto un’importanza assoluta. Un’azienda oggi non è solo rappresentata dal prodotto che essa produce, ma anche dall’immagine che fa percepire al pubblico, ovvero la brand reputation, con tutte quelle emozioni, significati, idee, opinioni, esperienze e quant’altro che una persona esterna all’azienda e non solo, coglie appena vede il brand. In questo articolo vedremo come si possa costruire un brand on-line partendo dall’inizio. 

I motori di ricerca tentano di costruirsi una propria rappresentazione del mondo umano in termini informativi, di flussi, di concetti, d'importanza e di desideri. Questo concetto, parziale, è fondamentale per comprendere perché il brand non possa e non debba essere un'entità puramente on-line. Il brand on-line non avrebbe senso o ne avrebbe in ben pochi casi, proprio in virtù di ciò che ho appena scritto. Dato che i motori di ricerca tentano di registrare una propria rappresentazione di quella che alcuni chiamano "realtà", il brand on-line migliore è quello che corrisponde ad un brand off-line realmente esistente. Ciò significa, in definitiva, che costruire un brand on-line significa di fatto costruirlo off-line e renderlo visibile on-line. Il brand deve esistere anche e soprattutto in quello che molti considerano "mondo reale". Ciò ovviamente non significa che non si possa costruire totalmente on-line un brand, ma la cosa è estremamente difficile, costosa ed applicabile a ben pochi contesti. 

Il brand deve essere caratterizzato da una storia. Costruire un brand, di fatto, significa costruire una storia attorno ad un nome. Una storia che deve avere uno story-board (una sceneggiatura), degli attori, degli spettatori e dei fatti noti. Se non c'è una storia che li colleghi, restano solo semplici link sul Web senza significato. 

Creando un brand bisogna trovare un nome, originale e facile da riccordare. Scelto il nome, si deciderà se allo stesso debba corrispondere un sito, blog, pagina sui social network o se debba essere parte di un contesto ancora più ampio. Naturalmente la presenza di un sito dedicato, se ben gestito, aumenta le probabilità che il brand sia recepito come tale on-line. La cosa non è comunque obbligatoria. 

Successivamente bisogna studiare un messaggio, comunicato o organizzare un evento che segni l'inizio della storia. Un evento, il lancio di una nuova linea, una manifestazione. Scelto il punto d'inizio, va scritto un articolo o una news sui social network e vanno inseriti i comunicati stampa negli appositi circuiti on-line. In questa fase è importante che vi siano comunicati con il solo marchio, senza link, ed altri con il link ed il solo marchio nel testo attivo. Ciò è importante per far comprendere al motore che l'apposizione di un nome ha significato anche senza il link, cosa che fa pensare al fatto che possa essere un marchio. In questa fase è vitale che ogni link abbia il marchio incluso e, soprattutto, che il marchio sia ripetuto molto spesso su siti esterni senza il link. Ciò si ottiene facilmente perché vari circuiti di comunicazione stampa non consentono di inserire link all'interno del testo. Sarà semplice, così, distribuire marchi con link e marchi senza link, semplicemente inserendo i comunicati in tutti i circuiti. Ovviamente sarà importante che altri siti e gli utenti di social network, oltre ai circuiti di comunicazione stampa, scrivano articoli, news o post sul nuovo marchio. Bisogna puntare, quindi, a dar rilievo alla notizia per far sì che sia citata da qualcuno. Bastano poche citazioni per dare il via alla storia. 

Cercando una strategia di branding on-line, al primo posto deve esserci la visibilità sui motori di ricerca. In questo caso è estremamente importante creare pagine sui social network, blog aziendali e scegliere bene le parole chiave (in questo caso è si sconsiglia scegliere come brand un nome corrispondente ad un azienda forte già esistente on-line. 

Successivamente, quando il brand è stato già creato è comunicato sul Web, il marchio deve continuare a vivere, aggiungendo pezzi di vissuto alla sua storia. Questo vuol dire che bisogna organizzare dei progetti, delle ricerche, avviare nuove linee, ecc. ecc. In sostanza, deve esservi un motivo per emettere un comunicato stampa almeno una volta al mese e per dare agli altri un'opportunità di parlare di voi. Il fatto che il brand si riproduca lo rende molto forte, reale, consistente e duraturo. Gli effetti benefici di un simile modo di procedere si ripercuotono sia sulle nuove iniziative, sia sul brand stesso. 

Creare un brand e smettere l'attività condotta per renderlo visibile significa vanificare l'investimento iniziale. Una volta che il brand sia nato è fondamentale che si continui a pensare alla sua visibilità. Deve trattarsi quasi di un atteggiamento mentale. Ciò si espleta principalmente riportando sul sito ogni fatto che si possa collegare al marchio, promuovendo e rendendo visibili attività che portino altri a parlarne, prevedendo comunicati stampa. In questo caso l’immagine aziendale diverrà un fatto importante e la comunicazione dovrà essere attentamente studiata. 


Fonte: www.webmarketing.html.it