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FACEBOOK - UNA NUOVA GENERAZIONE

Facebook è entrato a pieno titolo nell’immaginario collettivo del nostro Paese. (…) Se l’Italia non brilla nel panorama europeo quanto a nuove tecnologie, nell’uso di Facebook è invece nella Top 10 globale per numero di utenti attivi, oltre ad essere ai vertici della classifica per il rapporto tra utenti e navigatori, in terza posizione dopo Regno Unito e Francia. (…) 

La dimensione ludica ha fatto breccia negli Italiani, incentivandoli a ricreare online la propria rete di amici, parenti e colleghi, fino a riallacciare rapporti con vecchi compagni di scuola, contatti dispersi nel mondo e altri conoscenti di cui si era persa traccia. Per i più giovani, è comune la tendenza a utilizzare Facebook per conoscere nuovi amici, accettando nella propria rete anche utenti non conosciuti prima di persona, a volte con il rischio di futuro d’identità. 

Oggi Facebook è un fenomeno trasversale per fascia sociale, età, sesso e livello di istruzione. Tra i giovani e i giovanissimi, quasi il 100% della popolazione è iscritto e lo usa, molto spesso come primo canale di comunicazione. Un terzo degli iscritti ha più di 35 anni ed è questo il segmento che attualmente cresce più velocemente. Le aziende se ne sono accorte e, in massa, oggi usano Facebook per comunicare e conversare con i propri clienti e fan. Librerie, ristoranti, negozi, discoteche, grandi aziende, professionisti: non c’è business che non ne abbia compreso le potenzialità e lo usi insieme o in alternativa al sito web tradizionale (…). 

I cambiamenti introdotti da Facebook nel corso del 2009 e del 2010 consentono di proteggere le informazioni o i contenuti più sensibili – data di nascita, numero di telefono, foto di famiglia – scegliendo la lista di contatti con i quali condividerli, valutando allo stesso tempo cosa rendere pubblico e accessibile a tutti, motori di ricerca inclusi. 

Con la quotazione sui mercati azionari, oggi ipotizzata all’inizio del 2012, Facebook sarà sempre più orientato a tutelare i propri iscritti, cercando di aumentare la quota di ricavi per utente, con la moneta di scambio costituita dai crediti. 

Questo è lo scenario che si prospetta: una piattaforma universale gratuita, in cui saremo noi utenti a decidere l’orientamento, con il nostro uso quotidiano, vigili insieme alle autorità competenti affinchè i diritti della persona rimangono sempre una priorità per tutti. 


Luca Conti, Postfazione all’edizione italiana di Facebook, la storia. Mark Zuckerberg e la sfida di una nuova generazione, David Kirkpatric